AI LIBERTINI

Voluttuosi di ogni età e di ogni sesso, a voi soltanto offro questa mia opera. Nutritevi dei suoi principi, fovoriscono le vostre passioni; e queste passioni, di cui certi moralisti freddi e smorti vi incutono il terrore, sono gli unici mezzi di cui la natura si serve per far compiere all'uomo i propri disegni.
Date ascolto soltanto a queste passioni deliziose: solo la loro voce deve guidarvi alla felicità.
Donne lubriche, la voluttuosa Saint-Ange vi sia di modello; disprezzate, sul suo esempio, quanto contrasta con le divine leggi del piacere che l'hanno posseduta per tutta la sua vita.
Fanciulle troppo a lungo trattenute dagli assurdi e pericolosi vincoli di una virtù illusoria e di una religione disgustosa, imitate l'ardente Eugénie, distruggete, calpestate con la sua stessa rapidità, tutti i ridicoli precetti inculcati da genitori imbecilli.
E voi, cari dissoluti, voi che fin dalla vostra giovinezza non avete più altri freni se non i vostri desideri e altre leggi se non i vostri capricci, vi sia di esempio il cinico Dolmancé; spingetevi lontano quanto lui se, come lui, volete percorrere tutte le strade in fiore che la lubricità prepara per voi; convincetevi, alla sua scuola, che solo estendendo la sfera dei suoi gusti e delle sue fantasie, solo sacrificando tutto alla voluttà, quell'essere infelice che è conosciuto con il nome di uomo, e gettato suo malgrado in questo triste universo, può riuscire a cospargere di qualche rosa le spine della vita.
Donatien-Alphonse-Francois de Sade

martedì 26 luglio 2011

la mia religione

"né manu, né platone, né confucio, né i maestri ebrei e cristiani hanno mai dubitato del loro diritto alla menzogna. non hanno dubitato di diritti del tutto diversi... per esprimerci con una formula si potrebbe dire: tutti i mezzi , con cui l'umanità sino a oggi ha dovuto essere resa morale, sono stati fondamentalmente immorali." friedrich nietzsche



da anni ho smesso di guardare i telegiornali. ho smesso perchè non me ne frega un cazzo di sapere della gente che si ammazza, di sapere dove, come e perchè, con quante coltellate, con quale efferatezza si massacrano i famigliari, i vicini o gli sconosciuti. mi fanno rabbrividire le interviste in fotocopia ai parenti, lo sciacallaggio dei giornalisti e della gente famelica di disgrazie che cerca di riempire le proprie patetiche e vuote vite con episodi di violenza. mi viene il vomito.
i giornali sono un po' diversi: non sono obbligato a subire parole inerme mentre mangio. posso saltare i titoli di cronaca. vado alla politica. in un paese in cui troppe cose non funzionano non mi interessa nemmeno sapere dei politici che si fanno i festini con coca e troie. e ho sempre avuto la sgradevole sensazione che nessuno all'opposizione abbia mai c'entrato il problema: la questione non è chi va a mignotte, la questione è che nessuno è al di sopra delle legge. e allora un governo che lustra i piedi ai cattolici e che, all'inizio del mandato, alza la voce aggravando la posizione di prostitute e fruitori per ingraziarsi i voti della chiesa e dei bigotti perchè va a troie? ma l'opposizione si scandalizza perchè il nano ci va, facendone ancora una volta una guerra personale. perchè in fondo anche loro vivono in campagna elettorale e ce ne fosse uno, uno solo (e giuro che ricomincerei a votare) che dica qualcosa di politicamente scorretto senza pensare al proprio futuro tornaconto professionale. aveva ragione rino gaetano: quando partono sono tutti incendiari ma quando arrivano sono tutti pompieri.
nessuno ha il coraggio di relegare la religione nel proprio cantuccio. sono profondamente ateo, non posso credere a un dio che tutto potrebbe ma nulla fa. è un ossimoro di bassa lega. mi ha sempre fatto incazzare la necessità della chiesa di invadere la sfera decisionale dei singoli; non accettano il libero arbitrio. lo odio. eppure mi guardo intorno: fondamentalisti cristiani che credendosi dei martiri illuminati da dio si sentono in diritto di uccidere tutti, fondamentalisti musulmani e la guerra santa, induisti che bruciano cristiani e via dicendo. ma siamo proprio sicuri che un mondo senza religioni sarebbe un posto peggiore in cui vivere?
la mia religione mi dice di vivere la mia vita senza nuocere al prossimo. se posso cerco anche di aiutare. credo nella libertà di decisione, nell'onestà e nella sincerità. e niente altro. ma il mio nichilismo è mal visto e mal sopportato rispetto al credo di chi usa un ora alla settimana per andare a vedere un tipo che parla da un pulpito, senza mai chiedersi cosa stia dicendo, senza sapere perchè sono cattolici piuttosto che mormoni. gli hanno detto da bambini che è giusto così e non si sono mai posti una domanda. il cielo è blu, il fuoco brucia tu sei cattolico.
se non sei sposato né fidanzato né vuoi dei figli e ti piace scopare vivi nel peccato. ti devi sposare e scopare solo per procreare. e poi magari vai a casa e metti i figli in lavatrice o picchi tua moglie.
morale collettiva, questa grande epidemia che fa strage di cervelli e che infetta la democrazia, perchè si sa: è la maggioranza che fa governare, qualunque sia la sua volontà.
ridiamo il papa e ai francesi e facciamoci ridare la gioconda.
se la gente scopasse di più avrebbe molti meno problemi di questo genere
lievemente incazzato
emme

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah quante volte mi capita nelle ultime giornate di trovare persone che hanno il mio stesso pensiero riguardo a temi come la famiglia e la religione!
MI sa che, vuoi grazie a internet e quindi la diffusione delle informazioni e della cultura, molta gente si sta svegliando dal torpore.

emme ha detto...

hai ragione, ma la morale è incredibilmente lenta nel suo incedere. lenta e timida.