AI LIBERTINI

Voluttuosi di ogni età e di ogni sesso, a voi soltanto offro questa mia opera. Nutritevi dei suoi principi, fovoriscono le vostre passioni; e queste passioni, di cui certi moralisti freddi e smorti vi incutono il terrore, sono gli unici mezzi di cui la natura si serve per far compiere all'uomo i propri disegni.
Date ascolto soltanto a queste passioni deliziose: solo la loro voce deve guidarvi alla felicità.
Donne lubriche, la voluttuosa Saint-Ange vi sia di modello; disprezzate, sul suo esempio, quanto contrasta con le divine leggi del piacere che l'hanno posseduta per tutta la sua vita.
Fanciulle troppo a lungo trattenute dagli assurdi e pericolosi vincoli di una virtù illusoria e di una religione disgustosa, imitate l'ardente Eugénie, distruggete, calpestate con la sua stessa rapidità, tutti i ridicoli precetti inculcati da genitori imbecilli.
E voi, cari dissoluti, voi che fin dalla vostra giovinezza non avete più altri freni se non i vostri desideri e altre leggi se non i vostri capricci, vi sia di esempio il cinico Dolmancé; spingetevi lontano quanto lui se, come lui, volete percorrere tutte le strade in fiore che la lubricità prepara per voi; convincetevi, alla sua scuola, che solo estendendo la sfera dei suoi gusti e delle sue fantasie, solo sacrificando tutto alla voluttà, quell'essere infelice che è conosciuto con il nome di uomo, e gettato suo malgrado in questo triste universo, può riuscire a cospargere di qualche rosa le spine della vita.
Donatien-Alphonse-Francois de Sade

lunedì 29 agosto 2011

il posto più bello

sono sempre stato attratto dai seni. forse è perchè non sono stato allattato.
vorrei vivere tra di loro, tra due belle dune di carne dalla pelle liscia e morbida, coccolato per tutta la vita. non potendo farlo ci faccio tutto quello che posso: li guardo, li desidero, li sfioro, li stringo, li bacio, li lecco, li scopo, li fotografo...e li decoro. le tette sono il posto più bello dove godere...dopo una scopata, dopo un pompino, con una bella spagnola. vorrei avere una foto di tutte le tette del mondo...e ne vorrei sempre un paio, un grosso paio a disposizione per farci tutto quello di cui ho voglia. la settimana scorsa mi è andata bene...non grossissime ma sode e altezzose...

emme

giovedì 18 agosto 2011

caldo

sto fermo e non smetto di sudare. nessun indumento separa la mia pelle dal caldo torrido, ma non sembra essere abbastanza. la schiena ed il petto sono umidi, la mente fatica ad ordinare i pensieri.

sesso.

solo questo scorre, solo questo mi porta via. immagino lo sfregamento dei nostri corpi nella calura, alla ricerca sfrenata del piacere, della calma dei sensi che ne consegue e che scaccia il tormento dell'idea. ti immagino con un reggicalze e un intimo nero, provocante, per tutto il giorno senza nient'altro addosso girare per casa, comportanti come se nulla fosse, alimentare le mie voglie, chinarti a raccogliere qualcosa, offrendomi un orizzonte a cui non posso, e non voglio resistere. mi avvicino e mi inginocchio dietro di te, scosto la sottile striscia di tessuto che copre la tua nudità e ti lecco. eccomi: ai tuoi piedi a rendere omaggio al tuo corpo di donna, ancora, e ancora, e ancora...fino a quando uno spasmo percorrerà le tue membra sconvolgendole, solo allora mi alzerò ed entrerò in te, senza difficoltà nei tuoi umori, scivolando, muovendomi piano, assaporando il piacere della tua carne intorno alla mia fino a quando mi afferrerai e mi terrai con forza per sentire il mio orgasmo esplodere dentro di te il più a fondo possibile. e poi giacere su di te, sulla tua schiena salata, imperlata di piccole gocce luccicanti.
emme

venerdì 12 agosto 2011

bocche

a volte penso che la parola sia un dono ampiamente sopravvalutato. a volte. a volte so che potremmo usare la bocca in modo molto più saggio. senza parole, senza domande. calda, bagnata e accogliente. metto la mia vita in tuo potere, la mia parte più delicata in un organo creato per mordere.



emme


domenica 7 agosto 2011

sogno

da qualche giorno non riesco a pensare ad altro.

vecchi amanti, schiavo dei vostri corpi, delle vostre forme così diverse e in fondo così uguali..mi immagino, una sera d'estate, una cena con fiumi di vino rosso, io e lei, senza nessun pensiero. e poi trovarti, già ebbra e felice e maliziosa, proprio come noi, anche se tu non c'eri. rimaniamo soli un istante, una sigaretta si consuma tra le mie dita, una nuvola di fumo azzurrognolo si dilegua nella prima brezza della notte, i nostri bicchieri trasudano per il ghiaccio. mi avvicino al tuo orecchio, respirando l'odore dei tuoi pesanti capelli e ti parlo. solo poche parole, appena bisbigliate. ti scosti da me e mi fissi sbalordita e divertita. no, non sto scherzando. ma in fondo sei uguale a me, e senza dirmi niente, qualche ora dopo, fai che accada quello che ti ho chiesto.

ora siamo a casa sua, noi tre soli, e mentre lei prepara da bere mi baci come facevi una volta, avvinghiandoti e spingendomi la lingua in gola. quando torna è imbarazzata, ridiamo e poggi una mano sulla sua coscia appena si siede. le mormori qualcosa all'orecchio e le lecchi una guancia. si gira e ti guarda incredula ma tu non le dai il tempo di dire nulla, la stai già baciando. in un momento siamo nudi e ci amiamo a turno, con la bocca, con la lingua, con le mani e i nostri sessi, fino a quando ho bisogno di venire, venire su di te, sul tuo seno che ho tanto amato. lei dietro di me li stringe sul mio membro mentre io li possiedo, fino a godere tra di loro. giacciamo a letto, sfiniti, abbracciati e ancora un po' sognanti...

e invece non riesco a convincerti...ma guardarti mentre ti davi piacere mi ha regalato un bellissimo momento di veglia
emme

giovedì 4 agosto 2011

voglie

non ho voglia di scopare. non ho voglia di essere toccato. ora ho solo voglia di un corpo muliebre dalla pelle liscia e morbida. un corpo da spogliare piano, in silenzio.
la adagio sul letto e mi chino su di lei come una tigre, la bacio con trasporto, le lecco le labbra e le mordo e poi bacio il collo e la nuca. con la bocca socchiusa percorro le spalle, il petto, le ascelle e il contorno dei seni. prendo un capezzolo in bocca e lo succhio come un bambino e poi passo all'altro.
mi sposto lentamente, ho tutto il tempo del mondo per me stasera. con le labbra socchiuse percorro ogni centimetro della sua pelle nuda. questa carne è il mio tempio. la sento inarcare la schiena quando sfioro il suo addome, quando vago intorno al suo sesso che mi riempie dell'odore che cerco. ma non è ancora il momento; voglio che muoia, voglio che mi desideri alla follia. mi allontano dal suo sepolcro e mi dedico a quelle belle gambe, ai piedi, all'incavo delle ginocchia, all'interno coscia. il mondo potrebbe sprofondare sotto di me senza che me ne accorga. sono arrivato; mi riempio gli occhi per un momento della sua femminilità, mi avvicino, la lecco per tutta la sua lunghezza. sussulta e mi appoggia una mano sulla testa mentre l'altra stringe un seno. lecco le grandi labbra con la lingua piena della mia saliva. la sento schiudersi come un frutto maturo. infilo la lingua il più a fondo possibile. è dolce e meravigliosa. infilo un dito e comincio a baciare il clitoride, prima dolcemente poi con più lena. bacio e bacio e bacio. la sento dimenarsi, muovere il bacino per assecondarmi. mugola. il tempo si è fermato
comincia a gemere, mi prende la testa con tutte e due le mani e mi spinge contro il suo piacere, i gemiti salgono di tono, solleva il bacino in modo osceno e un grido le strozza la gola. la sento venire sulla mia bocca umida in spasmi che le stirano e contraggono le membra.
si lascia cadere sul letto e mi tira a sè; mi fissa per un secondo, gli occhi negli occhi, il sangue nel sangue. sta per dire qualcosa. le poso un dito sulle labbra. non servono parole. mi bacia, la sua lingua cerca la mia, si inebria del suo sapore dolce più del miele. la stringo, mi ancoro a lei.