AI LIBERTINI

Voluttuosi di ogni età e di ogni sesso, a voi soltanto offro questa mia opera. Nutritevi dei suoi principi, fovoriscono le vostre passioni; e queste passioni, di cui certi moralisti freddi e smorti vi incutono il terrore, sono gli unici mezzi di cui la natura si serve per far compiere all'uomo i propri disegni.
Date ascolto soltanto a queste passioni deliziose: solo la loro voce deve guidarvi alla felicità.
Donne lubriche, la voluttuosa Saint-Ange vi sia di modello; disprezzate, sul suo esempio, quanto contrasta con le divine leggi del piacere che l'hanno posseduta per tutta la sua vita.
Fanciulle troppo a lungo trattenute dagli assurdi e pericolosi vincoli di una virtù illusoria e di una religione disgustosa, imitate l'ardente Eugénie, distruggete, calpestate con la sua stessa rapidità, tutti i ridicoli precetti inculcati da genitori imbecilli.
E voi, cari dissoluti, voi che fin dalla vostra giovinezza non avete più altri freni se non i vostri desideri e altre leggi se non i vostri capricci, vi sia di esempio il cinico Dolmancé; spingetevi lontano quanto lui se, come lui, volete percorrere tutte le strade in fiore che la lubricità prepara per voi; convincetevi, alla sua scuola, che solo estendendo la sfera dei suoi gusti e delle sue fantasie, solo sacrificando tutto alla voluttà, quell'essere infelice che è conosciuto con il nome di uomo, e gettato suo malgrado in questo triste universo, può riuscire a cospargere di qualche rosa le spine della vita.
Donatien-Alphonse-Francois de Sade

martedì 19 luglio 2011

il tempo

"a ogni momento siamo schiacciati dal pensiero e dal sentimento del tempo" charles baudelaire


un ossessione lunga una vita. ho la costante sensazione che il tempo non scorra in maniera uniforme e oggi, leggendo un quotidiano on line ho avuto un sussulto: dieci anni fa il g8, diciannove anni fa borsellino. ai fatti del g8 avevo vent'anni, ricordo distintamente i fatti, ricordo una discussione con gli amici in un bel ristorante, ricordo i miei ideali al loro massimo splendore. dieci anni in cui è successo di tutto nella mia vita. mi sembrano passati in un alito di vento gelido. ma se a vent'anni mi avessero chiesto di un fatto accaduto nove anni prima, lo avrei visto come se fosse successo in una vita precedente, attraverso ere geologiche.
il tempo, il tempo vissuto e il tempo sprecato, il tempo passato e il tempo che ci resta. l'impossibilità di un secondo tempo.
e poi ho pensato a te, al tempo passato insieme, al pezzo di vita condiviso, al bene che ci siamo fatti e alla nostra diversità.
al tempo passato in un inverno di disoccupazione, quando non avevi un posto dove stare e sei venuta a vivere in una stanza di casa mia. tutti e due a pezzi, con il cuore che piangeva sangue e pretendeva che il tempo lenisse la sofferenza. un inverno passato in casa, a bere e fumare per sfuggire la ragione, un inverno passato a sorreggerci. e non ci siamo mai sfiorati con un dito. se inavvertitamente le appendici dei nostri corpi si sfioravano le ritraevamo di scatto, come se avessimo preso la scossa.
e tu giravi per casa con quei pantaloni cuciti addosso, con quel culo...
un inverno dilatato dall'oblio e dalla misantropia.
ma il tempo passava, la primavera è arrivata, il lavoro con lei. e tu hai preso casa.
e in due notti assurde abbiamo scopato. e abbiamo fatto un patto.
e abbiamo scopato, abbiamo fatto cose che non avevamo mai fatto: il non avere nessun legame sentimentale ti ha fatto scoprire lati di te che non conoscevi.
poi io sono scappato dalla mia vita e dopo qualche mese anche tu dalla tua. ora sei lontana e fidanzata; e tu sei fedele. mi mancheranno le scopate, le foto...mi mancherà il tuo fantastico culo. questa è la prima foto che ti ho fatto.
buona vita tesoro, te lo meriti.

emme.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scrivi molto bene e vedo che abbiamo un'amica in comune: tornerò!

emme ha detto...

ti ringrazio! anche io sono passato da te!!
si, è stata molto gentile.
passa quando vuoi, work in progress