"..tu non sai come un mutamento di sperma possa far fiorire una donna!" henry miller
una notte folle, tu che mi ospiti a casa tua, mi dai il permesso di farti delle foto. scopiamo da una vita. mi vuoi usare, ti voglio usare. lo facciamo da una vita.
quei seni alti e sodi da giovane donna che tante volte mi hanno fatto godere, mi hanno coccolato tra di loro, mi chiedevi di decorare, di stringere, di mordere. mi hai baciato a lungo, con calma. ti sei presa tutto il tempo che volevi per giocare mentre io immortalavo quei momenti in istantanee eterne. e poi mi hai chiesto di scoparti. di essere presa con forza. ti ho scopata come volevi, affondando dentro di te a ogni colpo, arrossandoti quel culo da mulatta che hai perchè so che ti piace, prendendoti la testa per i capelli perchè mentre lo facevo mugolavi.
volevi sentirti donna, volevi sentire di appartenere a un uomo. e che meraviglia le tue labbra che si serrano e si mordono quando stai venendo.
e la mattina dopo ti ho svegliata presto, non riuscivo a dormire. ti ho svegliata strusciandomi su di te, sul tuo sesso chiuso e asciutto fino a quando, senza nemmeno girarti, mi hai preso in mano e fatto entrare. siamo stati più dolci. adoro quardare le tue dita sul tuo clitoride quando sei sopra di me. quelle tette fiere da cui non riesco a tenere lontane le mani. poi ti sei sdraiata e mi hai chiesto di prenderti da dietro, così com'eri, senza nemmeno tirarti un po' su. e mi hai fatto godere così.
non avrei mai detto che quella sarebbe stata la nostra ultima scopata.
ma la vita è bella perchè è del tutto imprevedibile. ho bisogno di resettarmi, ho bisogno di cambiare le poche figure fisse che ho intorno. che mi tengono ancorato a qualcosa che non sono più. ma non sono bravo negli addii, faccio una fatica disumana a prendere un pezzo di vita e gettarlo via. ma devo farlo, se non lo facessi rischierei di inaridirmi e morire piano dentro.
emme
un mio quadro |
1 commento:
Niente male...nemmeno a Natale
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