"Lo sai, mettersi ad amare qualcuno, è un impresa. Bisogna avere un energia, una generosità, un accecamento... C'è perfino un momento, al principio, in cui bisogna saltare un precipizio: se si riflette non lo si fa. io so che non salterò mai più."
j. p. sartre
emme
AI LIBERTINI
Voluttuosi di ogni età e di ogni sesso, a voi soltanto offro questa mia opera. Nutritevi dei suoi principi, fovoriscono le vostre passioni; e queste passioni, di cui certi moralisti freddi e smorti vi incutono il terrore, sono gli unici mezzi di cui la natura si serve per far compiere all'uomo i propri disegni.
Date ascolto soltanto a queste passioni deliziose: solo la loro voce deve guidarvi alla felicità.
Donne lubriche, la voluttuosa Saint-Ange vi sia di modello; disprezzate, sul suo esempio, quanto contrasta con le divine leggi del piacere che l'hanno posseduta per tutta la sua vita.
Fanciulle troppo a lungo trattenute dagli assurdi e pericolosi vincoli di una virtù illusoria e di una religione disgustosa, imitate l'ardente Eugénie, distruggete, calpestate con la sua stessa rapidità, tutti i ridicoli precetti inculcati da genitori imbecilli.
E voi, cari dissoluti, voi che fin dalla vostra giovinezza non avete più altri freni se non i vostri desideri e altre leggi se non i vostri capricci, vi sia di esempio il cinico Dolmancé; spingetevi lontano quanto lui se, come lui, volete percorrere tutte le strade in fiore che la lubricità prepara per voi; convincetevi, alla sua scuola, che solo estendendo la sfera dei suoi gusti e delle sue fantasie, solo sacrificando tutto alla voluttà, quell'essere infelice che è conosciuto con il nome di uomo, e gettato suo malgrado in questo triste universo, può riuscire a cospargere di qualche rosa le spine della vita.
Donatien-Alphonse-Francois de Sade
Date ascolto soltanto a queste passioni deliziose: solo la loro voce deve guidarvi alla felicità.
Donne lubriche, la voluttuosa Saint-Ange vi sia di modello; disprezzate, sul suo esempio, quanto contrasta con le divine leggi del piacere che l'hanno posseduta per tutta la sua vita.
Fanciulle troppo a lungo trattenute dagli assurdi e pericolosi vincoli di una virtù illusoria e di una religione disgustosa, imitate l'ardente Eugénie, distruggete, calpestate con la sua stessa rapidità, tutti i ridicoli precetti inculcati da genitori imbecilli.
E voi, cari dissoluti, voi che fin dalla vostra giovinezza non avete più altri freni se non i vostri desideri e altre leggi se non i vostri capricci, vi sia di esempio il cinico Dolmancé; spingetevi lontano quanto lui se, come lui, volete percorrere tutte le strade in fiore che la lubricità prepara per voi; convincetevi, alla sua scuola, che solo estendendo la sfera dei suoi gusti e delle sue fantasie, solo sacrificando tutto alla voluttà, quell'essere infelice che è conosciuto con il nome di uomo, e gettato suo malgrado in questo triste universo, può riuscire a cospargere di qualche rosa le spine della vita.
Donatien-Alphonse-Francois de Sade
lunedì 14 novembre 2011
venerdì 11 novembre 2011
in vino veritas
sabato sera, dopo aver bevuto un ettolitro di vino e un paio di mojito, nell'ultimo locale che mi ospitava prima del letto, mi divertivo a fare abbracciare la ragazza che era con me con la fidanzata di un mio amico. alte più o meno uguali e con una settima in due mi godevo lo spettacolo delle loro tette che si schiacciavano tra loro e si gonfiavano verso la scollatura.
me ne sono tornato a casa mezzo sbronzo (forse un po' di più) con la mia accompagnatrice pensando però che quello che volevo era avere quattro tette nel letto e non solo due. che mi sarebbe piaciuto da impazzire avere una foto senza veli della scena a cui avevo assistito per potermela riguardare ogni volta che ne avrei avuto voglia. esiste qualcosa di più bello di un corpo femminile? anche solo un dettaglio: una caviglia, una coscia, un seno, uno scorcio di schiena, una spalla, una natica, un collo. un seno. o quattro. sono malato?
e quanto mi piace quando una donna si tiene il seno in mano...
emme
me ne sono tornato a casa mezzo sbronzo (forse un po' di più) con la mia accompagnatrice pensando però che quello che volevo era avere quattro tette nel letto e non solo due. che mi sarebbe piaciuto da impazzire avere una foto senza veli della scena a cui avevo assistito per potermela riguardare ogni volta che ne avrei avuto voglia. esiste qualcosa di più bello di un corpo femminile? anche solo un dettaglio: una caviglia, una coscia, un seno, uno scorcio di schiena, una spalla, una natica, un collo. un seno. o quattro. sono malato?
e quanto mi piace quando una donna si tiene il seno in mano...
emme
sabato 5 novembre 2011
mestruo
no, non ho il ciclo. almeno non quello. e non mi serve nemmeno un assorbente. è che ogni tanto la mia testa mi dona un periodo di depressione che mi infanga. da sempre. perchè la necessità intrinseca di volere sempre e solo quello che so perfettamente di non potere avere ha anche degli svantaggi.
mi serve non arrivare mai, mi tiene vivo, mi concede la possibilità di andare avanti sempre; ma è un lavoro a tempo pieno e qualche volta questa necessità mi sembra assurda, inutilmente stancante. e succede qualcosa che mi fa dubitare. per un po'.
allora cerco di non pensare facendo le cose che mi fanno evadere, che alimentano la mia autostima.
tipo questa:
emme
mi serve non arrivare mai, mi tiene vivo, mi concede la possibilità di andare avanti sempre; ma è un lavoro a tempo pieno e qualche volta questa necessità mi sembra assurda, inutilmente stancante. e succede qualcosa che mi fa dubitare. per un po'.
allora cerco di non pensare facendo le cose che mi fanno evadere, che alimentano la mia autostima.
tipo questa:
emme
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